Carola Rackete all'Europarlamento, per Repubblica è "l'applauso dei colpevoli"
Peggio di Carola Rackete c'è soltanto Repubblica. O meglio, il titolo che il quotidiano dedica all'intervento della pirata di Sea Watch 3 all'Europarlamento, dove dopo aver sfregiato l'Italia e non aver speso una mezza parola sui finanzieri speronati la scorsa estate ha anche incassato una sorta di standing ovation da parte dei presenti. Insomma: trasgredisci la legge, infanghi un popolo e ne esci come eroina. Il tipico schema della sinistra, quella stessa sinistra che la portata in palmo di mano a lungo, quella sinistra che ha come bussola e punto di riferimento proprio La Repubblica. Ed eccoci, dunque, al titolo che campeggia in prima pagina: "Carola e l'applauso dei colpevoli". Già, tutti colpevoli tranne lei. Sia Matteo Salvini che, brutto e cattivo, chiude i porti, sia l'Europa che non vuole farsi carico dei migranti. Di non colpevole, evidentemente, c'è soltanto Concita De Gregorio, che firma l'ultimo elogio stonato a Carola Rackete. Leggi anche: Carola Rackete attacca l'Italia all'Europarlamento