Papa Franceco, Dagospia: "Vietato al cardinale Becciu di lasciare la città"
Papa Francesco starebbe per ordinare al cardinale Angelo Becciu di non lasciare la Città del Vaticano, secondo quanto riporta Dagospia. Tra i poteri del Pontefice come sovrano assoluto c'è anche quello di disporre misure cautelari. Becciu, prefetto della congregazioni delle cause dei santi, sarebbe coinvolto nell'inchiesta sulle operazioni finanziarie sospette scattata dopo due denunce dello Ior e del Revisore Generale dello Stato città del Vaticano, risalenti alla scorsa estate. Sono stati acquisiti documenti e apparecchi elettronici. L'operazione è stata autorizzata con decreto del promotore di giustizia del Tribunale vaticano, Gian Piero Milano, e dell'Aggiunto Alessandro Diddi. Riguarda appunto operazioni finanziarie sospette, compiute nel tempo, legate a compravendite immobiliari all'estero, in particolare a Londra. Leggi anche: "Quanto dovevano pagare per stringergli la mano". Vaticano oltre lo scandalo: Papa Francesco travolto Una disposizione di servizio diramata dalla gendarmeria al personale interno, resa nota dall'Espresso, segnala che cinque persone, fino a nuova disposizione, sono state "sospese cautelativamente dal servizio". Il nome più eclatante è quello di Tommaso Di Ruzza, laico e potente direttore dell'Aif. Ma c'è anche monsignor Mauro Carlino, neo capo dell'Ufficio informazione e documentazione della Segreteria di Stato, storico segretario del cardinale Becciu, ex sostituto alla Segreteria di Stato. Con loro, due dirigenti apicali degli uffici della Segreteria, Vincenzo Mauriello e Fabrizio Tirabassi, e una addetta all'amministrazione, Caterina Sansone. "I suddetti - si legge nella nota firmata dal capo della gendarmeria, Domenico Giani - potranno accedere nello Stato esclusivamente per recarsi presso la Direzione Sanità ed Igiene per i servizi connessi, ovvero se autorizzati dalla magistratura vaticana". Monsignor Carlino continuerà a risiedere nella Domus Sanctae Marthae, la stessa residenza di Papa Francesco.