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Matteo Salvini e lo sdegno per Carola Rackete applaudita dagli europarlamentari: "Pena, imbarazzo e vergogna"

Giulio Bucchi
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Prova "pena, imbarazzo e vergogna", Matteo Salvini, "per chi ha applaudito Carola Rackete a Bruxelles". "Non mi sognerei mai di applaudire una comandante che, dopo aver aspettato deliberatamente 15 giorni al largo di Lampedusa per scaricare a tutti i costi degli immigrati in Italia, ha addirittura speronato una motovedetta della Guardia di Finanza mettendo a rischio la vita delle donne e degli uomini in divisa", attacca il leader della Lega, che la scorsa estate da ministro degli Interni ingaggiò un braccio di ferro violentissimo con la Sea Watch e la sua comandante tedesca. Leggi anche: "Sull'immigrazione dice ciò che pensano milioni di italiani". Salvini, il plauso a Vittorio Feltri L'omaggio alla Rackete, che decise di speronare una motovedetta della Finanza pur di far sbarcare a ogni costo i migranti sul suolo nazionale, "è un'offesa all'Italia", rincara Salvini. "E nessuno ha ancora smentito la notizia dei tre presunti torturatori di immigrati caricati da Carola e scaricati nel nostro Paese, cioè in quell'Europa dove qualcuno batte le mani alle ong". La Rackete è stata ospite della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni dell'Europarlamento, ricevendo applausi.

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