Fisco, stretta sugli evasori: scendono le soglie di punibilità, comprese quelle per il carcere
In materia fiscale il governo giallo-rosso pensa a una stretta sugli evasori verso soglie di punibilità più basse e il Movimento 5 stelle vuole anche rendere più facile il carcere con una modifica ai limiti definiti dal governo Renzi. Nel 2015 infatti, la soglia di punibilità per la dichiarazione infedele, riporta il Messaggero, era stata portata da 50 mila a 150 mila euro di imposta evasa, mentre il valore degli elementi attivi sottratti all'imposizione era passata da 2 a 3 milioni. Ora i Cinque stelle, sempre che il Partito democratico sia d'accordo, vorrebbero far scendere i limiti verso i 100mila e i due milioni di euro rispettivamente, rendendo quindi almeno idealmente più semplice il carcere per chi evade. Leggi anche: "Cosa voglio tassare." Sgarbi inchioda M5s-Pd: la ricetta anti-debito Diverso e più complesso è invece il discorso sugli strumenti per contrastare l'evasione, dagli incentivi per l'uso della moneta elettronica al potenziamento della fatturazione elettronica. Queste due misure infatti avrebbero almeno inizialmente maggiori costi sia in termini di incentivi per gli esercenti sia per la riduzione o l'azzeramento (per le transazioni di piccolo importo) delle commissioni.