Matteo Salvini, l'audio di Savoini al Metropol "legittimo e fonte di prova". Procura, la bomba Russiagate
L'audio acquisito all'hotel Metropol di Mosca e sequestrato dagli inquirenti ai fini delle indagini è "legittimo ed è una fonte di prova". I pm di Milano, nel corso dell'udienza davanti ai giudici del tribunale del Riesame, si sono così espressi sulla legittimità del sequestro compiuto, lo scorso luglio, nei confronti del leghista Gianluca Savoini, indagato - ricorda Il Giorno - per corruzione internazionale (assieme a Gianluca Meranda e a Francesco Vannucci) nell'inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega. Leggi anche: Renzi provoca Salvini: "Fai chiarezza sulla Russia". E lui se ne va All'ex portavoce di Matteo Salvini, nonché ex presidente dell'Associazione culturale Lombardia-Russia, erano stati sequestrati due cellulari, alcune chiavette Usb e diversi documenti che gli inquirenti avevano trovato in casa durante la perquisizione. È stato così respinto il ricorso dei legali di Savoini che chiedevano l'illegittimità del decreto fondato su una registrazione anonima. Nulla da fare per i pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro e per gli inquirenti che invece sospettano di una chat volutamente non trasferita sul cellulare sequestrato.