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Alan Kurdi, il trionfo di Matteo Salvini: la ong si arrende e lascia le acque italiane, rotta su Malta

Caterina Spinelli
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La Alan Kurdi sembra aver capito la lezione della Sea Watch. Dopo il divieto di ingresso in acque italiane firmato dal ministro Matteo Salvini, l'Ong della Sea Eye fa retromarcia e punta verso Malta. L'imbarcazione che stazionava a 20 miglia di distanza da Lampedusa, ha preso "autonomamente" la decisione di puntare su La Valletta. "Queste sono le persone da cui l'Italia deve proteggersi. Si chiama Djokovic, come un giocatore di tennis europeo. In Libia ha subito una ferita da arma da fuoco. Dovremmo riportarlo lì? Lo stiamo portando a Malta ora", scrive su Twitter Gordon Isler, portavoce dell'Organizzazione. Insomma, cambiano rotta ma non dimenticano il loro obiettivo: attaccare il nostro Paese e le politiche di Matteo Salvini, il quale da questa vicenda ne esce come super-vincitore. Leggi anche: Alan Kurdi, la ong rifiuta il porto di Tripoli La Alan Kurdi aveva annunciato il suo ritorno in mare recuperando 40 persone al largo della Libia e, dopo aver rifiutato il porto di Tripoli, si è diretta sicura verso l'Italia. Ma niente da fare: il ministro dell'Interno non ha cambiato idea sulla questione dei porti chiusi. Così la Ong non ha avuto altra alternativa che chiedere aiuto a Malta, intenzionata a inviare un medico sulla barca in caso di emergenza. Ora toccherà all'Europa avere un po' di buonsenso e trovare una soluzione in grado di non sovraccaricare le coste di alcuni paesi.  "Il ruolo della Commissione europea è quello di essere sempre costruttiva con tutti gli Stati membri e di cercare soluzioni per dare sostegno agli Stati membri che ne hanno bisogno - spiega la portavoce Mina Andreeva -. Quello che posso dire è che la Commissione ha avviato i contatti per sostenere e coordinare gli Stati membri che vogliono partecipare agli sforzi di solidarietà per quanto riguarda i migranti che sono a bordo dell'Alan Kurdi. Questi contatti stanno andando avanti, ci sono già alcuni Stati membri che hanno mostrato interesse ad accettare i ricollocamenti, ma non sta a noi fornire i dettagli".

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