Carabiniere ucciso, la durissima legge di Bruno Vespa: "Magari quei due assassini..."
"Ah, se gli studenti americani assassini del carabiniere fossero puniti come lo sarebbero negli Stati Uniti...". Poi Bruno Vespa si spiega meglio: "A chi ha capito male. Io sono contrarissimo alla pena di morte, ma negli Usa chi ammazza un poliziotto resta dentro 40 anni senza permessi...". Il conduttore di Porta a Porta, su Twitter, esprime il suo sdegno verso chi ha assassinato il carabiniere Mario Rega Cerciello. Il vicebrigadiere è stato ucciso a coltellate a Roma da due americani. I due colpevoli sono stati individuati in Elder Lee, l'assassino, e il suo socio Natale Hjorth. Vespa tesse dunque le lodi della severità dell'ordinamento giuridico statunitense anche se prende nettamente le distanze (come ha fatto anche Matteo Salvini) dalla pena di morte, che negli Usa è prevista in alcuni stati. Per approfondire leggi anche: Nicola Porro sull'americano bendato in caserma