Cerca
Logo
Cerca
+

Carabiniere ucciso a Roma, la telefonata al 112 di Sergio Brugatelli: "Audio decisivo", cosa svela

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Ecco la registrazione della telefonata fatta al 112 nella notte in cui è stato ucciso Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere assassinato dai due americani a Roma. A parlare al telefono è Sergio Brugiatelli, il misterioso uomo in bicicletta che prima aveva indirizzato gli statunitensi verso il pusher e che poi era stato derubato del borsello dei due ragazzi, ai quali era stata venduta aspirina al posto di cocaina e in cerca di "vendetta". Nella telefonata si sente l'uomo dire che i due in piazza Gioacchino Belli gli hanno rubato la borsa. "Chiamo i ragazzi sul mio telefono ma mi chiedono i soldi e io dentro ho i documenti, il codice fiscale". Dice di aver provato "a inseguirli con la bicicletta e loro sono fuggiti a piedi". Quindi chiede ai carabinieri di intervenire e loro dicono che arriveranno subito. Leggi anche: Carabiniere ucciso a Roma, la foto-choc dell'americano in caserma Per gli inquirenti si tratta di un audio fondamentale per comprendere cosa sia accaduto nei minuti successivi, fino a quando Rega è stato accoltellato a morte. Fino ad ora si ipotizzava che Brugiatelli non avesse chiamato il 112, rivolgendosi alle autorità in altro modo, mentre ora si scopre che la telefonata c'è stata, anche se la vicenda riguardava cessione di droga. Brugiatelli resta un testimone chiave per chiarire i molti punti oscuri di questa vicenda. Se davvero, come si ipotizza, fosse un informatore della polizia, non si comprende perché abbia dovuto chiamare il 112 al posto di rivolgersi a contatti che avrebbe potuto avere. Di seguito, il video pubblicato da Corriere.it:

Dai blog