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Carabiniere ucciso, Sallusti contro i Saviano: "Perché teme che siano state bestie immigrate"

Caterina Spinelli
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Alessandro Sallusti commenta la morte del carabiniere ucciso a Roma con un duro attacco ai buonisti: "La differenza tra noi e i Roberto Saviano è che loro sono preoccupati che si possa trattare di bestie immigrate perché questo smonterebbe la narrazione buonista. Io invece sono preoccupato che sia morto, ammazzato con tanta disinvoltura, un carabiniere". Il direttore del Giornale fa riferimento alle dichiarazioni dell'autore di Gomorra che, dopo l'omicidio di Mario Cerciello Rega, diceva: "La morte di un Carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti. La sua morte è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda". A fare eco a Roberto Saviano, anche altri esponenti della sinistra: da Matteo Renzi a Laura Boldrini, sono stati in pochi a evitare la polemica contro Salvini in un giorno che meritava altro. Leggi anche: Carabiniere ucciso, Selvaggia Lucarelli se la prende ancora con Salvini: vergognosa La differenza tra noi e i #Saviano è che loro sono preoccupati che si possa trattare di bestie immigrate perché questo smonterebbe la narrazione buonista. Io invece sono preoccupato che sia morto, ammazzato con tanta disinvoltura, un #carabiniere ⤵️https://t.co/OinLBxhEdt — Alessandro Sallusti (@alesallusti) July 27, 2019

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