Maltempo, due morti nelle MarcheLa Bora tiene in ostaggio Trieste
Vittime, famiglie evacuate, raffiche di vento fino a 100 km orari, mareggiate e forti piogge: ecco il capo d'inverno
Due vittime nella provincia di Pesaro per l'emergenza maltempo che ha devastato le Marche. La prima vittima è un imprenditore 77enne di Pesaro, titolare di uno scatolificio, che ieri, per controllare eventuali danni provocati dal forte vento alla copertura del suo capannone, è salito sul tetto, ma probabilmente a causa del forte vento è scivolato e ha sbattuto la testa. La seconda vittima è invece un 49enne di Montecerignone che ieri sera è rimasto bloccato con l'auto in una strada invasa d'acqua e, sceso dalla vettura, è caduto e annegato, anche se non si esclude che la morte possa essere legata a un malore. Marche flagellate - Tra famiglie evacuate, raffiche di vento fino a 100 km orari, mareggiate e forti piogge, tutta la giornata di ieri è stata caratterizzata da danni e gravi disagi, con Pesaro Urbino e Ancona province più colpite. I vigili del fuoco di Pesaro questa mattina sono ancora impegnati negli ultimi interventi in elenco, ma la situazione nella provincia sta rientrando. In particolare, nella provincia di Ancona particolarmente colpita la zona di Fabriano e Serra S. Quirico dove sono stati effettuati numerosi interventi per alberi abbattuti, ripristino della viabilita', cartelloni divelti. Dal tardo pomeriggio di ieri, a causa delle forti piogge, il fiume Esino è' esondato provocando allagamenti diffusi. In serata nel comune di Fabriano, in localita' S. Elia, cinque persone sono state recuperate dal tetto di un capannone dove si erano rifugiati a causa dell'esondazione del fiume. Complessivamente sono stati espletati circa 150 interventi di soccorso, mentre decine di altri sono tuttora in corso. Nella provincia di Ascoli Piceno i vigili del fuoco hanno effettuato circa 200 interventi di soccorso, altri sono in corso di svolgimento. Nella provincia di Macerata interventi dei vigili del fuoco nei comuni di Pievebovigliana e Camerino. Complessivamente sono stati espletati circa 100 interventi. Interventi dei vigili del fuoco anche nel Comune di Fano. Complessivamente nella provincia di Pesaro Urbino sono stati espletati oltre 200 interventi, mentre prosegue l'opera di soccorso. Neve in Sardegna - Intanto nella Sardegna centrale, in provincia di Nuoro, è arrivata la neve nella catena del Gennargentu nelle cime sopra i 100 metri. Sono imbiancati i versanti di Desulo e Fonni, mentre in Ogliastra e nel Campidano la pioggia è caduta per tutta la giornata accompagnata dal forte vento di maestrale. Disagi in tutta la costa occidentale della Sardegna, la più esposta al vento di nord ovest, dove ad Oristano ha abbattuto il controsoffitto dell'ingresso di una scuola. Disagi nel corso della notte anche sulla Ss 131 nella Sardegna centrale, invasa da pericolosi rami spezzati dal vento che soffiava ad oltre 90 kmh. Per oggi le previsioni sono identiche: forti raffiche di vento freddo e piogge. Toscana e Umbria - Anche gran parte delle province della Toscana sono state interessate dal maltempo. Particolarmente colpite le province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pistoia Siena e Grosseto, dove complessivamente i vigili del fuoco hanno espletato circa 500 interventi, tra cui Grosseto 80, Arezzo 90, Lucca 50 e Siena 52. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate pure in provincia di Perugia nei territori dei comuni di Citta' di Castello, Assisi, Foligno e Spoleto, a causa della pioggia e raffiche di vento. oltre 150 gli interventi dovuti per lo piu' adper alberi abbattuti, cartelloni e frane. Trieste - Super-lavoro per vigili del fuoco Trieste dove le raffiche della Bora hanno raggiunto la velocità di 125 chilometri orari. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, impegnati a rimuovere rami spezzati e controllare tetti e cornicioni danneggiati: in tutto una sessantina nella notte e una quarantina in corso. Problemi per il vento anche in altre aree del Friuli Venezia Giulia. Nel Pordenonese sono stati scoperchiate le coperture di alcuni capannoni, mentre in provincia di Gorizia sono stati segnalati diversi alberi caduti. A Trieste la raffica più forte - secondo l'Istituto Nautico - è stata registrata ieri pomeriggio alle 18 con 134 km orari. Questa mattina alle 7 la media delle raffiche è di 100 chilometri all'ora.