Stupro della Circumvesuviana, respinto il ricorso: i sospettati restano in libertà
Violenza sessuale nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano (Napoli), la Cassazione respinge il ricorso e i presunti colpevoli restano liberi. La decisione è giunta questa mattina dalla terza sezione penale della Corte di Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Napoli contro la scarcerazione dei tre ragazzi indagati per il presunto stupro di gruppo denunciato, lo scorso marzo, da una donna di 24 anni nell'ascensore della stazione della Eav nel Comune vesuviano. I magistrati hanno accolto la richiesta del Pg sulla impugnazione firmata dai pm napoletani contro il provvedimento del Tribunale del Riesame, che aveva rimesso in libertà i tre ragazzi. I giudici avevano infatti ritenuto non credibile il racconto della 24enne che aveva accusato Alessandro Sbrescia, difeso dai legali Eduardo Izzo, Rosario Piombino e Giuseppina Rendina; Antonio Cozzolino, difeso da Antonio De Santis; e Raffaele Borrelli, assistito invece da Massimo Natale. I tre amici erano finiti in carcere, destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare poi annullata dal Riesame. Tutto sarebbe accaduto nel tardo pomeriggio del 5 marzo. Erano all'incirca le 18 quando, secondo il racconto della ragazza, i tre giovani l'avrebbero avvicinata e costretta ad avere un rapporto sessuale in un vano ascensore all'interno della stazione. Poco dopo la donna sarebbe stata trovata in lacrime su una panchina e per questo notata da uno studente universitario che l'avrebbe aiutata chiamando i soccorsi. Ma la versione della presunta vittima non ha convinto i magistrati e ad oggi i tre ragazzi si ritrovano liberi. di Giuliana Covella