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Russia, "Nonno Francesco dell'audio di Savoini sono io". Clamorosa confessione: "Un incontro professionale"

Giulio Bucchi
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Si chiama Francesco Vannucci il nuovo testimone dell'incontro all'hotel Metropol di Mosca del 18 ottobre 2018, quello dell'audio di Gianluca Savoini sui presunti fondi russi alla Lega. "Ho partecipato all'incontro all'hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre 2018 in qualità di consulente esperto bancario che da anni collabora con l'avvocato Gianluca Meranda - ha spiegato lo stesso Vannucci in un messaggio Whatsapp inviato all'agenzia Ansa -. Lo scopo dell'incontro era prettamente professionale e si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia commerciale. Non ci sono state situazioni diverse rispetto a quelle previste dalle normative che disciplinano i rapporti d'affari". Leggi anche: "Gli amici moscoviti di Salvini hanno un dubbio. Forse, lui...". Nuovo affondo di Repubblica "Sono profondamente dispiaciuto di essere indicato in modo a volte ironico, a volte opaco, con lo pseudonimo di nonno Francesco. Confido nella serietà della magistratura italiana nel capire le chiare dinamiche di questa vicenda", ha aggiunto Vannucci, 62 anni, di Suvereto, in provincia di Livorno, dicendosi profondamente rammaricato di dover mettere a rischio la privacy sua e della sua famiglia. Non vuole però rispondere alle domande dell'Ansa sui temi dell'incontro del Metropol, testimoniati dall'audio di BuzzFeed, aggiungendo solo di non essere stato ancora ascoltato dai magistrati che si occupano del caso. A contattare l'Ansa, inviando un messaggio scritto, è stato lo stesso Vannucci che ha rilasciato la dichiarazione.

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