Sea Eye, la Alan Kurdi pronta a lasciare il porto di Maiorca: "Non siamo intimiditi da Matteo Salvini"
La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye è pronta a lasciare il porto di Maiorca, dove è ancorata, e navigare verso le coste libiche per andare a recuperare altri migranti. Dopo appena una settimana dall'ultimo scontro Italia-Malta per i 65 clandestini recuperati al largo della Libia, l'ong tedesca torna in mare. A renderlo noto è il portavoce dell'organizzazione, Gorden Isler: "Non siamo intimiditi da un ministero dell'Interno", ha riferito. Intanto la partenza della Alan Kurdi è prevista fra il 22 e il 24 luglio. Leggi anche: La Alan Kurdi sbarca a Malta dopo il braccio di ferro con l'Italia Le operazioni della ong non sono delle più limpide. Settimana scorsa, infatti, dal gommone su cui viaggiavano 65 migranti, non era partito alcun sos perché, come ha rivelato lo stesso Isler, "gli occupanti non avevano telefono satellitare o gps". "Le persone a bordo hanno avuto una fortuna incredibile a essere stati trovati… probabilmente non avrebbero raggiunto un luogo sicuro e sarebbero scomparsi in mare", ha spiegato il capo missione ammettendo anche che il gommone aveva un motore perfettamente funzionante e abbastanza carburante. Sembra dunque che non sia stata fortuna, quanto interesse da parte della ong a "scovare" il gommone in mare.