Mediterranea, il ricatto della portavoce Alessandra Sciurba: "Ci fermiamo soltanto così"
Impazza ancora in tv Alessandra Sciurba, la portavoce dalla ong Mediterranea, che questa volta fa la sua lezioncina in un collegamento a In Onda su La7, davanti allo sguardo compiaciuto di David Parenzo. Luca Telese le chiede se "vi aspettavate questa ritorsione contro il capitano della Alex", indagato per aver forzato il blocco navale al porto di Lampedusa in barba alle leggi. E la Sciurba, come sempre in questi giorni, mostra di non capacitarsi del fatto di non essere al di sopra della legge: "Ripeto, come la storia del fatto che avremmo reiterato il reato perché abbiamo scarrocciato di pochi metri col gps rotto senza accorgercene, a noi sembra una collezione di atti vessatori che assomigliano quasi a vendette private. Ormai ci aspettiamo di tutto". Insomma, la signorina si aspetta "di tutto" semplicemente perché lei e la sua nave continuano a violare la legge. Leggi anche: "Così il governo finanzia i trafficanti": il delirio della Sciurba Ma tant'è, la portavoce non ha ancora finito, infatti a strettissimo giro di posta passa al ricatto diretto. "Ma qui c'è qualcuno che proprio non ha capito che per noi la vita umana non ha prezzo, non è così che ci fermiamo - riprende -. Ci fermeremo in un solo modo: aprite canali umanitari per evacuare la Libia e canali di ingresso legali per portare tutti in sicurezza. Fatelo e vi giuro, prometto, non metterò mai più piede su una barca nemmeno per una regata. Volete toglierci di mezzo? Date una possibilità alle persone di mettersi in sicurezza dalle guerre". Insomma, la Sciurba si improvvisa anche ministro degli Esteri, della Difesa, degli Interni e chi ne ha più ne metta: il suo diktat è quello di aprire "canali umanitari" per portare in Italia "tutti". Dice letteralmente "tutti". Altrimenti, questo il sottinteso, continuerà a fregarsene della legge.