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Vittorio Feltri e la morte di Noa in Olanda, il suicido della stampa: Libero non c'entra e l'Ordine tace
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Accertato. La ragazza olandese di cui ieri tutti i giornali raccontavano la morte per eutanasia in realtà è deceduta perché non si nutriva più e non beveva più. Molte anoressiche fanno la stessa fine, incurabili e insensibili anche alle cure dei familiari. Pertanto la notizia che Noa sia stata uccisa con il benestare dello Stato è semplicemente falsa. Ciò nonostante è stata data con grande rilievo in prima pagina dalla totalità dei quotidiani, incluso il cattolico Avvenire, specialista in prediche contro lo scandalismo e generi affini. Addirittura i giornali hanno pubblicato in vetrina la fotografia della giovinetta pur sapendo che i minori non debbano figurare in effigie sui nostri fogli. È vietato. Non c'è stato un sol collega che abbia controllato la fondatezza della notizia in questione e abbia rammentato che il volto dei bambini e degli adolescenti non possa essere riprodotto dalla stampa. Si tratta di impedire siano riconosciuti. Di conseguenza mi rivolgo all'Ordine nazionale dei giornalisti e in particolare a quello della Lombardia per denunciare l'accaduto e per sapere come si intende procedere per sanzionare coloro che hanno commesso il descritto abuso. Leggi anche: Feltri a Formigoni: "Basta, chiedi la grazia a Mattarella" Noi di Libero siamo sistematicamente perseguiti dalla corporazione per la qualità stilistica dei nostri titoli, addirittura veniamo sanzionati severamente poiché diciamo pane al pane e vino al vino, poi ci tocca assistere allo scempio commesso dai cronisti alle prese col dramma olandese senza che i giudici dell'Albo muovano un dito per punire i responsabili. Personalmente sono stato sospeso tre mesi dall'Ordine, ovvero condannato alla disoccupazione, per la famigerata vicenda Boffo soltanto perché il quotidiano del quale ero a capo raccontò una storia parzialmente vera nei dettagli. Risultato: il povero Boffo, direttore ai tempi di Avvenire, è scomparso dalla circolazione mediatica mentre io sono ancora qui a rompere i coglioni. Ci sarà un motivo. Recentemente l'Ordine mi ha tirato le orecchie perché ho scritto che i criminali islamici sono da scartare, secondo i comandamenti di Trump. Adesso sono curioso di sapere come agirà nei confronti di chi ha enfatizzato la bufala riguardante Noa deceduta naturalmente e fatta passare per vittima delle istituzioni. Non ho finito. Chiedo al presidente della commissione disciplinare, tale Colonnello, se intenda o meno comportarsi da caporale nel sorvolare sulla foto di Greta, 16 anni, la cui foto è apparsa illegalmente su qualsiasi media. Sono quasi certo che egli farà orecchio da mercante e continuerà a prendersela con noi, risparmiando i suoi amici di sinistra spinta. di Vittorio Feltri
Dai blog
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Killers of the Flower Moon, una storia di petrolio (e di scoperte)
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