Olio extravergine: maxi truffa in Puglia, venduti milioni di litri di olio di semi come olio d'oliva
Ingenti quantità di olio di semi, etichettato fraudolentemente come olio extravergine di oliva. Il colore intenso, come quello naturale, il prezzo mediamente più alto di quello dei prodotti comuni e soprattutto l'etichetta lo garantiva come olio extravergine di oliva, anche se, in realtà, si trattava di olio di semi di soia e di girasole addizionato con clorofilla e betacarotene. E' stata sgominata oggi la maxi-truffa sull'olio d'oliva che aveva il suo cuore in Puglia, a Cerignola. Grazie all'operazione 'Oro Giallo' sono stati 24 gli arrestati con una rete che dal Foggiano arrivava fino in Germania. A condurre la complessa indagine sono stati i NAS di Foggia coordinati dalla Procura in cooperazione continua con Eurojust (Agenzia dell'Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale) e con Europol per gli aspetti operativi transnazionali. Leggi anche: Lenticchie, maxitruffa su legumi e cereali da Cina ed Egitto: prodotti ritirati, quali evitare Dal frantoio cerignolano l'olio trasformato veniva poi rispedito nel nord Italia (in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna), oppure inviato con grossi carichi (oltre 20mila litri per viaggio) in Germania, dove l'organizzazione poteva contare su appoggi e aiuti logistici di alcuni degli indagati. Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di delitti di frode nell'esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari genuine come non genuine, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ricettazione.