La Cancellieri: "Fango su di me". Il discorso cambiato all'ultimo
Ha vinto il ministro, per ora. Ma sul caso Ligresti l'orgogliosa Annamaria Cancellieri una concessione l'ha dovuta fare, strappando alla fine del proprio intervento alle Camere un applauso (più o meno convinto) da Pd e Pdl. In attesa di incassare la fiducia tra qualche settimana, il Guardasigilli respira e racconta la sua versione dei fatti sulla telefonata che ha alzato il polverone. Il colloquio con Lella Fragni, moglie di Salvatore Ligresti e madre di Giulia, ha gettato un'ombra sull'operato "super partes" del ministro. Giulia Ligresti è amica di famiglia, e la carcerazione a Vercelli, in condizioni di salute precarie, avrebbe spinto la Cancellieri ad intervenire. "Ma niente pressioni né interferenze", sulla scarcerazione di Giulia Ligresti "la Procura ha agito e deciso in piena autonomia", ha giurato il ministro in Aula. "I sentimenti hanno prevalso sul doveroso distacco", ha poi aggiunto ammettendo che sì, leggendo quelle intercettazioni, l'impressione è che l'espressione "mettersi a disposizione" per una amica di famiglia potente e finita in disgrazia poteva apparire una forzatura di parte. "Alcune espressioni da me usate in quella telefonata - spiega il ministro fuori dai denti - possono avere ingenerato dubbi. Mi rammarico per aver fatto prevalere i sentimenti sul distacco che il ruolo del ministro avrebbe dovuto impormi". Il passaggio non è da poco né meramente retorico. Quella frase cambiata all'ultimo - Fino a un'ora prima del suo intervento in Senato, scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, quella frase non c'era. Il discorso è stato limato, corretto, riveduto. Perché la Cancellieri sapeva che su quelle parole il Parlamento l'avrebbe giudicata, e lei aveva anticipato che se l'accoglienza degli onorevoli fosse stata tiepida non avrebbe esitato a rassegnare le proprie dimissioni. E forse proprio l'ammissione, sia pur tiepida, della leggerezza commessa potrebbe aver fatto definitivamente pendere la bilancia a proprio favore, tanto che il Pd, dal segretario Epifani al capogruppo Speranza, già ha assicurato che voterà la fiducia al ministro. La Cancellieri oggi sarà ricoverata in ospedale per un'operazione alla spalla, i prossimi giorni saranno di convalescenza sicuramente non così tranquilla come avrebbe sperato. "E' andata bene, ma su di me hanno gettato tanto fango", si è confidata pochi minuti dopo aver riferito in Parlamento. Segno che l'orgoglio non stato poi così tanto accantonato.