Mimmo Lucano "a processo" per lo scandalo migranti: Riace, la vergogna del "sistema-sinistra"
La procura di Locri ha chiesto il rinvio a giudizio per Domenico Lucano, sindaco sospeso di Riace (Rc), attualmente sottoposto al divieto di dimora nel comune della Locride. Il rinvio a giudizio si inserisce nella inchiesta denominata Xenia, che lo scorso ottobre ha portato all'arresto con varie accuse, tra cui favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, del sindaco Lucano, oggi sospeso. Lucano è difeso dal legale Andrea Dacqua del foro di Locri. Leggi anche: "Voglio ricostruire il Pci, e lo candido". Sgarbi e Mimmo Lucano, amicizie pericolose "I finanzieri del Gruppo Locri - si legge in una nota della procura di Locri - hanno proceduto alla notifica dell'allegato avviso di fissazione dell'udienza preliminare nei confronti di 30 imputati nell'ambito del procedimento penale" relativo alla operazione Xenia. "I reati contestati, a vario titolo agli imputati, sono associazione per delinquere, truffa con corrispondente danno patrimoniale per lo Stato per oltre 350.000 euro, abuso d'ufficio ottenendo un ingiusto vantaggio patrimoniale per oltre 2.000.000 di euro, peculato distraendo fondi pubblici per oltre 2.400.000 euro, concussione, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", conclude la nota della procura di Locri.