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Mare Jonio, la festa degli immigrati sul molo dopo la sbarco dalla Ong

Davide Locano
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Tra le 20,15 e le 20,35 di ieri sera sono sbarcati tutti i 48 immigrati ancora a bordo della Mare Jonio (uno era già stato evacuato in mattinata). E al momento di scendere a terra è esplosa la felicità dei profughi che hanno iniziato ad applaudire e a gridare di gioia. «Libertà, libertà», hanno scandito tra gli applausi anche delle persone sulla banchina pronte ad accoglierli. Il primo a scendere è stato un minore avvolto in una sciarpa bianca. Alla fine si sono contati dodici minori tra i 48 migranti a bordo, uno di loro sofferente per una sospetta polmonite. Si è evitato, quindi, un altro caso Diciotti e il ministro dell' Interno Matteo Salvini esprime la sua soddisfazione: «Ringrazio per l' impegno e la professionalità le donne e gli uomini di Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia di Stato. Hanno permesso di ottenere questo risultato positivo per il rispetto della legge e della sicurezza nazionale». Anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli festeggia: Abbiamo sempre garantito sicurezza e assistenza umanitaria in legalità e rispetto convenzioni internazionali. Risultati enormi in pochi mesi. Leggi anche: Mare Jonio, il pugno di ferro del pm Grazie ancora alla guardiacostiera. Le ipocrisie sui migranti si infrangono contro la concretezza del governo». E il vicepremier Luigi Di Maio coglie l' occasione per sottolineare la compattezza del governo nel quale «siamo perfettamente allineati». E dall'opposizione, l' azzurra Anna Maria Bernini sottolinea il tentativo di creare un caso da parte della Ong: «Salvare vite in mare è sempre un dovere, ma la vicenda in corso della nave no global Mare Jonio agli ordini di Casarini pone diversi interrogativi, primi fra tutti l' aver disobbedito agli ordini della Guardia costiera libica e l' aver fatto deliberatamente rotta verso Lampedusa pur essendo più vicina a Libia e Tunisia, e senza nemmeno avvertire Malta».

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