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Barilla annuncia iniziative per la promozione della diversità

Guido Barilla

Dopo settimane d'assedio, l'azienda annuncia un comitato per la "promozione dell'inclusione". Tra gli aderenti un leader mondiale della comunità Lgtb

Andrea Tempestini
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Si pente, Guido Barilla. Dopo aver detto che non avrebbe mai fatto uno spot con le famiglie omosessuali, e dopo settimane di feroci polemiche, l'azienda della pasta annuncia due iniziative su "diversità, inclusione e responsabilità sociale". Una clamorosa inversione a "u" rispetto a quanto affermato soltanto due mesi fa. Le scuse del pastaio, infatti, non erano bastate alle varie associazioni: quella sua - legittima - presa di posizione a La Zanzara aveva appiccato un incendio che non accennava a spegnersi. Bollato come "omofobo", vittima di un boicottaggio internazionale, Barilla si cosparse il capo di cenere e arrivò a dire che "sul dibattito riguardante l'evoluzione della famiglia ho molto da imparare". La retromarcia - Una dichiarazione di umiltà, una retromarcia che però, evidentemente, non ha sortito gli effetti desiderati. Così oggi, con l'obiettivo di rafforzare l'impegno aziendale verso la diversità, il gruppo Barilla lancia alcune iniziative. Già in occasione dell'incontro con le associazioni gay, il colosso della pasta si era impegnato "a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno di oggetto di un successivo incontro". Ed eccole, le risposte concrete. L'ad del gruppo, Claudio Colzani, ha dichiarato: "Diversità, inclusione e uguaglianza sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla. Questi si riflettono nelle politiche e nei benefit offerti a tutto il personale, indipendentemente da età, disabilità, sesso, razza, religione o orientamento sessuale". Il comitato - E contestualmente alle dichiarazioni dell'ad, ecco che arriva il "Diversity & Inclusion Board", una sorta di comitato composto da esperti esterni e indipendenti che aiuteranno Barilla a stabilire obiettivi e strategie per migliorare "lo stato di diversità e uguaglianza" tra il personale. Obiettivi da raggiungere anche nella "cultura aziendale", in merito all'orientamento sessuale, quale parità tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali. Tra chi ha già dato il suo ok a partecipare a questo peculiare board c'è Alex Zanardi, l'ex pilota, e Dadid Mixner, leader mondiale della comunità Lgtb.

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