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Global Contact: rispettati i diritti dei lavoratori

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Giulio Bucchi
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Pubblichiamo la replica della Global Contact in merito a questo articolo di agenzia Adnkronos. In relazione all'articolo pubblicato in data 17 ottobre 2013 sulla bacheca Nidil, Cgil, Filcams Cgil, dal titolo “Recupero crediti, un nuovo caso di vessazione a Roma: lavoratori costretti a iscriversi al sindacato Amico dell'Azienda” ripreso da diverse testate giornalistiche, ai fini del diritto di replica ex art.8 Legge 8 febbraio 1948 la Global Contact S.r.l chiede che si voglia procedere alla pubblicazione dei seguenti chiarimenti, a rettifica di quanto erroneamente riferito nell'articolo indicato. La stessa, infatti, ha ritenuto doveroso in questa sede chiarire gli aspetti della questione, fornendo ulteriori elementi di trasparenza e genuinità per rendere così più obiettiva la ricostruzione della vicenda, non potendo accettare attacchi infondati e non veritieri come quanto riportato in tale articolo. La scrivente Società fin dalla sua costituzione nel 2008 ha sempre agito nel pieno rispetto della normativa vigente in ambito giuslavoristico, garantendo il rispetto e la tutela dei diritti di ogni lavoratore occupato nella stessa. Ne è prova di ciò l'alto livello di soddisfazione dimostrato dalle società committenti, dai clienti nonché dai lavoratori stessi. A conferma della genuinità di tutti i rapporti di collaborazione a progetto sia certificati che non, nei mesi di aprile, maggio e giugno 2013 la scrivente società è stata sottoposta a visita ispettiva dell'Inps, la quale a seguito dei vari accertamenti ed in base alle analisi effettuate, ha determinato la piena correttezza di detti rapporti non elevando alcuna sanzione ed affermando che nei contratti esibiti sussistono gli elementi tipici della collaborazione. Per quanto esposto nel punto precedente non si comprende la deduzione logica conoscitiva dalla quale dovrebbe discendere l'affermazione “gli operatori sono impiegati nell'intero iter di lavorazione delle pratiche (outbound, inbound e back office) e pertanto non possono più essere inquadrati come collaboratori”; visto che un'ispezione compiuta da un organo dello Stato a ciò preposto e della durata di tre mesi abbia avuto conclusioni completamente opposte. Ci sorprende che un così autorevole sindacato possa basare la sua azione su informazioni non veritiere e che, deformando la realtà dei fatti, ponga in essere un attacco privo di fondamento. A fronte di questa immotivata “aggressione”, fondata esclusivamente su falsità ed inesattezze, si ravvisa un grave nocumento all'immagine della scrivente società la quale si è vista chiamare in causa dalle proprie Committenti al fine di fornire spiegazioni sull'accaduto, provocando quindi innumerevoli danni, per i quali si è già deciso di conferire mandato ai legali per chiedere, nelle opportune sedi giudiziarie, tutte le tutele previste dalla legge. Global Contact S.r.l. L'Amministratore Unico Pierpaolo Persici

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