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Ancona, lo schifo nella pasta comprata al supermercato: cosa trova nella confezione

Ventura Cigno
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Choc a tavola per un giovane, Mikeal Tarquini, operatore di Anconambiente, che mangiando un piatto di pasta ci ha trovato dentro l'ossicino di un topo. Lo riporta il Resto del Carlino: il ventiquattrenne stava cenando in casa con un piatto di semplicissimi fusilli in bianco quando all'improvviso, masticando, ha avvertito tra i denti qualcosa di duro. "Si tratta di un osso di roditore di appena 3 millimetri", così ha affermato il veterinario Lucia Coppi che ha analizzato il resto. I fusilli che Tarquini stava mangiando erano quelli contenuti in un pacco di pasta italiana da 1 kg che aveva acquistato una decina di giorni fa in un supermarket della periferia di Ancona. Il medico ha assicurato al ragazzo di poter stare tranquillo perché il piccolo osso era ormai sterile, e ha aggiunto: "È facile che sia arrivato alla pasta nella fase di stoccaggio del prodotto o era nelle macine dello stabilimento che lo produce. Non escludo che possa essere stato anche nel sale usato per cuocere la pasta visto che per il resto non sono stati utilizzati condimenti". La Coppi, inoltre, ha suggerito al malcapitato di portare ai Nas la confezione di pasta e l'ossicino così da risalire al lotto di produzione ed effettuare dei controlli appropriati. Ora bisognerà vedere se Tarquini vorrà rivolgersi anche ad un'associazione dei consumatori.  Leggi anche: Pomodori pachino, scatta il sequestro

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