Matteo Salvini, 27 antagonisti dei centri sociali gli tirano pietre per non farlo parlare: assolti dal giudice
"Evviva la giustizia italiana". Matteo Salvini sceglie un'amara ironia per commentare la sentenza del giudice Gerardo Boragine che ha assolto 27 militanti dei centro sociali accusati di adunata sediziosa. Nel maggio 2015 avevano impedito al leader della Lega di parlare in un comizio a Viareggio durante la campagna elettorale di Massimiliano Baldini. I "democratici progressisti" avevano accerchiato l'auto dell'attuale ministro degli Interni e colpita più volte con sassi, mentre sul palco erano finite altre pietre. Per quell'aggressione gli antagonisti anti-Lega erano stati multati con sanzioni tra i 1.250 euro e i 1.350 euro. Oggi, però, è arrivata l'assoluzione dall'accusa più pesante. "Evidentemente aggredire e lanciare sassi per qualcuno non è reato - sono le parole di Salvini -. Evviva la 'giustizia' italiana, io tiro dritto!".