Silvia Romano, orrore in Kenya: "Coperta con niqab e fango in faccia", come la hanno ridotta
Notizie dal Kenya su Silvia Romano, la ragazza italiana che al momento del rapimento "è stata costretta a indossare un niqab", il vestito musulmano che lascia scoperti soltanto gli occhi. E ancora, i rapinatori "le hanno messo sul viso e sulle mani del fango" per non farla riconoscere. È quanto riferiscono alcune fonti nella zona in cui la giovane è tenuta in ostaggio. Sempre per non farla riconoscere, "i sequestratori le hanno anche tagliato le treccine con un coltello". Infatti, le treccine, sono state ritrovate la scorsa domenica nella foresta a nord di Malindi. Un trattamento umiliante, disumano, per quanto ritenuto "naturale" dalle autorità, poiché il rapimento è avvenuto in una zona a prevalenza musulmana caratterizzata dalla presenza di tribù di origini somale, tra cui gli Orma a cui appartengono i sequestratori. Silvia Romano, 23 anni, dopo un'esperienza come insegnante di ginnastica artistica in una scuola di Milano, ha iniziato a lavorare a ottobre da Lilian Sora, fondatrice di una Ong, e si trovava in Kenya solo da pochi giorni quando è stata rapita. Leggi anche: Silvia Romano, la brutale verità di Vittorio Feltri