Matteo Salvini, è un nigeriano stupratore il primo "colpo" del suo decreto sicurezza
Potrebbe essere il primo "colpo" del Decreto sicurezza fortemente voluto da Matteo Salvini e dalla Lega e approvato da poco: l'espulsione "forzosa" di un 19enne nigeriano arrestato venerdì sera nel centro d'accoglienza per richiedenti asilo di Bressanone. L'immigrato, che ha opposto resistenza ai carabinieri che lo ammanettavano, ha violentato la responsabile italiana del centro di accoglienza. Pur essendo pregiudicato, era riuscito a restare comunque in Italia, in attesa che l'apposita commissione che giudica le domande di asilo vagliasse il suo caso. Ora, con la nuova normativa, se l'arresto verrà convalidato, la commissione dovrà automaticamente respingere la sua domanda d'asilo politico, e nei confronti dello "schifoso" (come lo ha definito nelle scorse ore su Twitter lo stesso Salvini) scatterà l'espulsione "forzosa" in Nigeria. Per approfondire leggi anche: Dl Sicurezza, vince Matteo Salvini: fiducia al senato per piegare i ribelli del M5S