Giustizia, niente prescrizione: nove anni di processo per il furto di una melanzana
La domanda del momento è: prescrizione o no? E se no, da quando? ieri in parlamento è stato il caos tra lega e M5S coi grillini che da sempre hanno nell'abolizione della prescrizione una delle loro battaglie senza se e senza ma. Vedremo come andrà a finire, ma ci sono casi che effettivamente fanno capire come l'abolizione in toto dell'istituto giuridico sia un assurdo in un Paese dove la giustizia ha tempi biblici ed è spesso inefficiente e lasciata in misura eccessiva alle valutazioni ed interpretazioni dei giudici, col risultato che, spesso, la cassazione dispone il rifacimento dei processi, che si allungano ulteriormente. Il quotidiano Il Tempo riporta oggi alcuni dei casi più clamorosi di processi andati avanti per anni e anni, sia che trattino di reati gravi, sia di fatti irrisori. Come quello che per nove anni ha tenuto in ballo un uomo finito sotto processo in Puglia per il furto di una melanzana in un campo coltivato: valore 20 centesimi di euro. Nove anni in cui la parte querelante e l'accusa non hanno mollato l'osso, finché la Corte di cassazione, come era ovvio che fosse, dichiarasse la "non punibilità" dell'uomo "per particolare tenuità del fatto". Leggi anche: Bonafede: stop prescrizione dopo primo grado per tutti / Video