Desirée Mariottini, parla Mamadou Gara: "Quando ho fatto sesso con lei, era tranquilla"
"Quando ho avuto il rapporto sessuale con la ragazza lei era tranquilla, non mi sembrava drogata o ubriaca" ha detto Mamadou Gara, meglio conosciuto come Paco, agli inquirenti che indagano sull'omicidio di Desirée Mariottini. Una versione, la sua, che stride con quella di Narcisa, una delle ragazze presenti quella tragica notte nello stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo a Roma: "Sei un pezzo di merda! Hai dato i farmaci a Desirée per poterla stuprare". Secondo Mamadou alla sedicenne sarebbero state somministrate "solo pasticche". Ma il gip Maria Paola Tomaselli sembra convinta del contrario: il branco le avrebbe dato un mix di droghe, che gli aguzzini sapevano bene "essere letale". Leggi anche: Desirée e lo strazio del padre È un circolo vizioso, dove ogni imputato scarica la colpa sull'altro. E ci prova anche Paco, che accusa Sisco (Chima Alinno): "Quando ho avuto il rapporto sessuale con la ragazza, lei era tranquilla, non mi sembrava drogata o ubriaca. Anzi, era d'accordo ad avere un rapporto sessuale con me. Non so se altri hanno avuto rapporti prima o dopo di me e non so se qualcuno può averle ceduto della sostanza stupefacente". Ma le prove che hanno in mano gli inquirenti non lascerebbero scampo al senegalese. Leggi anche: La commozione ai funerali della 16enne di Cisterna di Latina Non ha dubbi il padre di Desirée, che, durante il funerale di ieri 30 ottobre, ha ammesso: "Fino ad oggi non ho mai parlato perché ho un dolore che non ce la faccio nemmeno a parlare. Ma sono convinto che il branco di africani abbia teso una trappola a mia figlia". Gli inquirenti starebbero ancora ricercando tre tunisini e uno spacciatore italiano.