Desirée Mariottini, sul corpo della 16enne trovati anche segni di bruciature da sigaretta
Uno dei tre africani per i quali questa mattina il gip di Roma ha convalidato il fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, l'unico ad aver risposto alle domande del giudice, ha spiegato che lui, Desirée Mariottini, non l'ha neanche toccata: "Era una bimba, non l'ho nemmeno toccata". Sarà... ma col passare delle ore emergono particolari sempre più raccapriccianti sulle ultime ore di vita della 16enne drogata. stuprata e uccisa in quel capannone abbandonato al quartiere San Lorenzo di Roma. Le lesioni sul corpo e nelle parti intime, a confermare le ripetute violenze sessuali subite, ma anche segni di bruciature di sigaretta, come se qualcuno avesse usato il corpo della ragazza come un posacenere. Leggi anche: Desirée Mariottini, l'arresto della quarta belva: dove aveva tentato di nascondersi