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Claviere, la rivolta dei residenti contro gli antagonisti: "Sono loro che aiutano gli immigrati"

Cristina Agostini
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Più che gli immigrati il vero problema degli abitanti di Claviere sono gli antagonisti. Gli sconfinamenti della gendarmerie francese li conosciamo e poi ci sono quelli dei "no border": si tratta di una decina di persone tra italiani e francesi, anarchici, che si muovono nella zona per aiutare gli immigrati sbarcati sulle nostre coste a raggiungere la Francia.  Leggi anche: Salvini, schiaffo a Macron: immigrati, la pacchia è finita Insomma, nonostante gli sgomberi da parte delle forze dell'ordine, scrive il Tempo, gli antagonisti occupano chiese, campi da golf, parcheggi e attrezzature da piste da sci. La loro presenza in giro per Claviere è costante.  Ora lungo il confine tra Italia e Francia dove la gendarmeria francese continua a scaricare migranti c'è il presidio della polizia disposto dal Viminale. Una decina di agenti avrà l'obiettivo di monitorare la zona per tenere sotto osservazione il comportamento dei francesi e per evitare che accadono altri episodi come quello documentato dalla Digos. Matteo Salvini ha fatto sapere che il presidio della polizia continuerà: "Ho passato l'estate da accusato, da indagato, da egoista, leghista, fascista perché facevo rispettare i nostri confini e le regole del mare. Mi aspetto che anche gli altri rispettino l'Italia e le nostre esigenze di sicurezza".

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