Cerca
Logo
Cerca
+

Ponte Morandi, Autostrade per l'Italia pronta a fare ricorso contro il governo: sfregio all'Italia

Caterina Spinelli
  • a
  • a
  • a

"Sarà scontro frontale, senza sconti", fa sapere Atlantia, società presente nel settore delle infrastrutture autostradali e aeroportuali, il cui principale azionista è proprio la famiglia Benetton. Infatti sarà proprio la holding, assieme alla controllata Autostrade per l'Italia, a dover difendersi a spada tratta in Tribunale contro le decisioni del governo - spiega La Stampa. L'entourage di Conte ha tutte le intenzioni di ricostruire il viadotto Morandi, il cui decreto è atteso oggi, 13 settembre, al Consiglio dei ministri. Eppure le premesse sono chiare: un'altra società veicolo sarà deputata alla ricostruzione del ponte crollato un mese fa a Genova e zero saranno i margini per Autostrade per l'Italia. Questo rappresenta per l'azienda controllata da Atlantia un gesto lesivo dei diritti e dei doveri contemplati nel contratto di concessione, che dunque prevede l'immediato ricorso in sede giudiziaria. Leggi anche: Autostrade per l'Italia fa crollare anche il modellino del nuovo ponte Morandi A seguito dei propositi del governo (nazionalizzazione, revoca della concessione, indizione di una nuova gara, ingresso nell'azionariato di Aspi da parte di Cassa depositi e prestiti) Atlantia sfodera subito i suoi avvocati, secondo i quali il contratto di concessione pretende un intervento diretto del concessionario nelle attività di ricostruzione e non solo l'obbligo di pagare la fattura dei lavori chiesta fino ad ora. Non solo, perché a bussare alla porta dei vertici della politica ci sono anche alcuni azionisti di Atlantia. Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, per esempio ha ricevuto un paio di volte il top management della società stessa.

Dai blog