Yara, si cerca la madre dell'assassino: 700 donne chiamate per il test del Dna
Sono le bergamasche che, almeno una volta, hanno soggiornato a Salice Terme, località in cui sarebbe avvenuto l'incontro col padre dell'assassino
Ennesimo vicolo cieco nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di sopra scomparsa il 26 novembre 2010, e poi trovata morta un paio di mesi dopo in un campo a poche miglia dalla palestra in cui si allenava. Come riportato da L'eco di Bergamo, è caccia alla madre dell'assassino, denominato "Ignoto 1", dopo la notizia che il Dna trovato sugli indumenti della ragazzina di Brembate è compatibile con quello di Giuseppe Guarinoni, l'autista di Gorno, deceduto nel 1999, che avrebbe avuto una relazione extraconiugale da cui sarebbe nato un figlio illegittimo, il presunto omicida di Yara. Sono circa 700 le donne bergamasche che saranno convocate per il test del Dna. Tutte quelle che, almeno una volta, hanno soggiornato a Salice Terme, località termale in cui, ogni anno, era solito recarsi Guerinoni. Il test del Dna avrebbe infatti scagionato Leonardo B., il cinquantenne di Padova già in carcere per pedofilia in Francia. L'uomo, con una passione spasmodica per la ginnastica ritmica, adescava ragazzine su Facebook fingendosi loro coetaneo, e scriveva messaggi rivolti a Yara, dopo averne rubato le identità social. Gli inquirenti avevano sospettato di lui perché ritenevano potesse essere il figlio illegittimo dell'autista di Gorno. L'indiziato, che ha dichiarato di essere stato abbandonato in orfanotrofio quando era piccolo, è nato infatti nel periodo in cui il bergamasco ebbe la relazione extraconiugale. Non solo: nel 2010, anno del rapimento di Yara, si trovava in Italia e avrebbe tentato di avvicinare proprio qualche ragazzina bergamasca.