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Silvio sul letto di morte e quel "fesso" di Alfano. I poster-cult nell'ufficio del pm

Le vignette nello studio di Edoardo De Santis, magistrato di Roma. Come si fa, poi, a credere che faccia il suo lavoro in maniera imparziale

Roberto Procaccini
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Il pm che affigge nello studio le vignette che sfottono Silvio Berlusconi. Succede nel Palazzo di Giustizia di Roma dove, chi passa dall'anticamera del pm Edoardo De Santis, può vedere in bella mostra su un tavolinetto colmo di faldoni e di atti giudiziari due stampe che prendono di mira il Cav.In una l'ex premier stringe la mano ad Angelino Alfano con la didascalia "Reo con fesso". Nella seconda, un fotomontaggio sull'opera giovanile di Picasso "Scienza e Carità", il Cav è sul letto di morte, con l'avvocato Niccolò Ghedini che gli tiene la mano, una materna Ilda Boccassini (con Renato Brunetta in braccio) che gli porge una tazza, e il ritratto di Craxi alla parete. Ecco, le due immagini appartengono a quella satira che va forte sui social, e che non rappresentano un problema in sè. Ma lo diventano se si incontrano, come dimostra la foto pubblicata oggi da Il Giornale, sul luogo di lavoro di un pubblico ministero. Un pm dovrebbe svolgere il proprio lavoro dimostrando neutralità e assoluta mancanza di pregiudizi, altrimenti è un problema. Quando poi dimostra di essere parziale (e di averne, eccome, di giudizi già formati) sul leader di un partito di governo votato alle ultime politiche da più di 7 milioni di italiani, il pasticcio è ancora maggiore. De Santis (che non ha attività investigative in corso sul Cav) potrà dire, magari, che quelle immagini non le ha attaccate lui alla parete della sua anticamera. Ma certamente, se  da lì non le toglie, non può dire che non gli piacciano. Votate il sondaggio: secondo voi come dovrebbe essere punito il giudice che ha messo in ufficio i poster anti-Cav?

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