"Torturatori ai vertici della polizia": Csm e Cassazione all'attacco del pm del G8

Il Csm e la Cassazione attaccano il sostituto Pg di Genova, Enrico Zucca, dopo le sue frasi choc pronunciate contro i "vertici della polizia" definiti "torturatori". "E' stata una dichiarazione impegnativa, a mio parere con qualche parola inappropriata - ha affermato oggi il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, intervenendo in plenum -, Esprimo stima e fiducia ai vertici della Polizia". Zucca fu uno dei pm che condusse l'inchiesta sul blitz delle forze dell'ordine nella scuola Diaz di Genova. E martedì, intervenendo ad un dibattito con i genitori di Giulio Regeni, si era chiesto come l'Italia potesse chiedere all'Egitto di consegnarci gli autori dell'omicidio se "i nostri torturatori, o meglio chi ha coperto i torturatori, come dicono le sentenze della Corte di Strasburgo, sono ai vertici della polizia". Per questa frase il procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio, titolare, assieme al ministro, dell'azione disciplinare contro i magistrati, ha già avviato accertamenti preliminari Zucca. Il pg della Suprema Corte ha deciso di acquisire agli atti le dichiarazioni rilasciate dall'ex pm del caso Diaz e pubblicate oggi su tutti i giornali. Sulla decisone della Cassazione il diretto interessato si è detto tranquillo: "E' doveroso quando succedono queste cose - dice - che Csm e ministero della Giustizia si accertino sui fatti".