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Priebke, funerali ad Albano Laziale, niente sepoltura: "Sarà cremato"

Erich Priebke

Michele Chicco
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Dopo quattro ore di picchettaggi, tumulti, manifestazioni e contromanifestazioni, i funerali di Erich Priebke sono saltati. Lo dice l'avvocato del capitano nazista responsabile della strage delle Fosse Ardeatine: "Non hanno permesso a persone che hanno conosciuto il mio assistito di partecipare. Neanche al figlio". La salma, in attesa di nuove disposizioni, passerà la notte nell'istituto della Fraternità San Pio X di Albano, provincia di Roma, mentre domani dovrebbe essere cremata presso il cimitero capitolino di Prima Porta.  La giornata - Sembrava che le polemiche legate ai funerali del criminale nazista Erich Priebke fossero finite questa mattina, con la notizia che le esequie si sarebbero tenute oggi, 15 ottobre alle 17.30, ad Albano Laziale, cittadina alle porte di Roma. Per celebrare la funzione si era offerto don Pierpaolo Petrucci, superiore dei Lefebvriani, comunità cattolica a lungo considerata eretica dal Vaticano. Una cerimonia strettamente privata, aperta solo alle persone che negli ultimi anni sono state vicino al boia delle Fosse Ardeatine. Si era anche sparsa la notizia che il corpo dell'ex capitano delle SS sarebbe poi stato cremato a Roma, anche se il sindaco della Capitale Ignazio Marino si era affrettato a dire di "non saperne nulla". Nel primo pomeriggio, però, si è scatenata la baraonda. Il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, che già prima si era detto "sconcertato" dalla decisione del prefetto di far svolgere le esequie di Priebke nel suo comune, ha firmato un'ordinanza per impedire il transito della salma sul territorio municipale. Questo quando già il feretro con il cadavere era partito dal policlinico Gemelli con destinazione Albano. Tempo pochi minuti e il prefetto Giuseppe Pecoraro firmava un'ordinanza che annullava quella del primo cittadino, mentre fuori dalla chiesa dei lefebvriani si radunavano esponenti dei movimenti anti-nazisti. Il sindaco schierava un manipolo di vigili urbani al confine di Albano, lungo la strada su cui dovrebbe arrivare il carro funebre. E un gruppo di simpatizzanti nazisti ha raggiunto Albano al grido di 'boia chi molla'. Incidenti - L'arrivo del carro funebre da Roma è stato accompagnato da fortissime proteste. All'ingresso della cappella di San Pio X i partecipanti al sit-in anti-Priebke hanno preso a calci e pugni il mezzo che trasporta il feretro del capitano nazista. Le tensioni sono proseguite in serata, quando gli estremisti delle due opposte fazioni radunate fuori dalla chiesa sono venuti a contatto. Sono stati lanciati sassi e bottiglie e la polizia, in assessto anti-sommossa, è dovuta intervenire coi mezzi blindati per porre fine agli scontri. Due persone sono state fermate.    Calci e pugni al carro funebre con le spoglie di Priebke Guarda il video su LiberoTv    I manifestanti urlavano "boia" e "assassino", mentre nei disordini che hanno accompagnato l'arrivo del carro funebre una donna incinta ha avuto un malore. La tensione è ulteriormente cresciuta per l'arrivo al grido di "Boia chi molla" di un gruppo di neonazisti col volto coperto da caschi. Le forze dell'ordine si frappongono tra le due schiere di manifestanti per evitare scontri. Funerali sospesi - Propio l'arrivo delle frange di estrema destra ha provocato la paralisi del funerale. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha proibito a una delegazione di rappresentanti di un'organizzazione neonazista di partecipare alle esequie, decisione in seguito alla quale i padri lefevbriani hanno sospeso la cerimonia. La cremazione - Secondo alcune fonti, il corpo del boia delle Fosse Ardeatine dovrebbe essere cremato al cimitero romano di Prima Porta. Ma il dato non è certo: stando ad altre indiscrezioni, la salma passerà la notte nel deposito di un'azienda di onoranze funebri capitolina, in attesa che domani le autorità decidano se cremarla o interrarla.

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