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Il Duomo in faccia a Berlusconiora diventa un'"opera d'arte"

Rosarno, un artista partecipa a un concorso del Comune e celebra il folle gesto di Tartaglia, che scagliò la statuetta in faccia al Cavaliere

Michele Chicco
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Una mano in marmo stringe un souvenir raffigurante il Duomo di Milano. Quella che sarebbe dovuta essere un'opera d'arte ricorda terribilmente il gesto folle di Massimo Tartaglia, l'uomo che scagliò la statuetta con la Madonnina sul volto di Silvio Berlusconi nel dicembre del 2009. Le guglie ferirono il Cavaliere, Tartaglia fu considerato "folle" e se la cavò con la libertà vigilata e l'obbligo di frequentare un centro di recupero psichico. Quel giorno del dicembre 2009, ora, rivive a Rosarno, in Calabria, dove un artista ha partecipato ad un festival patrocinato dal comune con l'opera che rievoca l'aggressione a Berlusconi. Arte? Forse, di certo macabra.  "Figuraccia" - "Non c'è mai fine al peggio" ha scritto su Facebook Giuseppe Idà, consigliere comunale Udc di Rosarno. E' lui ad aver sollevato la polemica ed ha fotografato la statua scoperta "ieri in Piazza Valarioti". L'opera, per la verità, dopo pochi minuti è stata portata via: "Di arte - racconta il consigliere - non c'era proprio nulla, con una scusa banalissima nell'arco di dieci minuti l'hanno immediatamente rimossa". Secondo Idà, che siede all'opposizione, questa è solo "un'altra figuraccia dell'amministrazione comunale di Rosarno". Il sindaco Elisabetta Tripodi, però, respinge le accuse al mittente e dice che il comune non c'entra niente. Un maggiore controllo sugli artisti che beneficiano del patrocinio comunale, però, sarebbe saggio. 

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