Denunciati 5 saggi di Letta"Hanno truccato i concorsi"
Nel mirino della Procura di Bari 35 professori, tra loro anche quelli scelti da Napolitano per riscrivere la Costituzione
Sono nomi molto conosciuti nell'ambiente universitatio e da quando Letta li ha scelti come saggi sono ancora più noti. Ora sono accusati di aver truccato i concorsi universitari e di aver trafficato in cattedre. Lo scrive Repubblica in edicola oggi, sabato 5 ottobre. I prof coinvolti sono Augusto Barbera, Lorenza Violini, B. Caravita di Toritto, Giuseppe De Vergottini e Carmela Salazar. I baroni sono stati denunciati a vario titolo al pm Barese Renato Nitti per associazione a delinquere, falso, truffa aggravata. In tutto, coinvolti nell'inchiesta sono trentacinque professori ordinari di questi cinque sono nei saggi scelti dal Letta per mettere a punto il progetto di riforma costituzionale. Nell'indagine coinvolto anche l'ex Garante per la privacy Francesco Pizzetti e l'ex ministro per le politiche europee Anna Maria Bernini. Intervistato da Repubblica De Vergottini s'indigna: "Non ho ricevuto né avvisi di garanzia, né avvisi di proroga delle indagini - spiega - E comunque, l'ultima commissione di cui ho fatto parte è del'99. Sono fuori ruolo dal 2009 e posso serenamente escludere di aver mai pilotato un concorso o aver avuto interesse recente in un mio allievo. Ritengo dunque probabile, che qualcuno abbia fatto il mio nome al telefono". Le ipotesi di reato - Gli accertamenti non sono legati agli incarichi istituzionali dei docenti, ma riguardano la loro attività di commissari in concorsi da ricercatore e da professore associato e ordinario, banditi nel secondo semestre del 2008. Le ipotesi di reato a vario titolo sono associazione per delinquere, corruzione, abuso d'ufficio, falso e truffa. Nove gli Atenei coinvolti. Almeno una decina i concorsi universitari espletati tra il 2006 e il 2010 finiti sotto la lente delle Fiamme Gialle. Gl investigatori sostengono che dietro alcuni concorsi per conquistare la cattedra universitaria ci siano "favori incrociati".