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L'Espresso: "Candidiamo Lampedusa al Nobel per la pace"

Ignazio Stagno
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Dopo i morti e l'accuse di negligenza da parte dell'Unione Europea, arriva una proposta che farà discutere: "Diamo a Lampedusa il premio Nobel per la pace". A lanciare l'iniziativa è il settimanale L'Espresso. Il direttore, Bruno Manfellotto è rimasto molto colpito dalla tragedia del mare che si è consumata ieri a largo dell'isola che è costata la vita a circa 100 migranti. Così dopo la tragedia il settimanale di casa De Benedetti si mette in moto per candidare Lampedusa al Nobel del 2014. E' lo stesso Manfellotto ad annunciare l'iniziativa: "La piccola-grande isola di Lampedusa, che in queste ore vive l'ennesimo dramma dell'immigrazione, merita il premio Nobel per la pace. “L'Espresso” sposa questa causa, se ne fa interprete, si batterà perché la candidatura diventi realtà. Abbiamo tempo fino a febbraio 2014 per raccogliere e presentare le firme. Mi auguro che l'idea conquisti l'appoggio delle istituzioni, del mondo politico, degli intellettuali e sopratutto dei cittadini ai quali chiediamo di firmare il nostro appello, il modo più semplice per condividere la nostra proposta". "I meriti di Lampedusa" -  Secondo L'Espresso le ragioni sarebbero tante. La prima: "Lampedusa è oggi la più importante porta d'ingresso all'Europa. Dall'altra sponda del Mediterraneo – spinti dalla fame, dal dolore, dalle persecuzioni razziali tribali o religiose – partono centinaia di uomini donne e bambini che per tentare di conquistarsi il diritto a vivere mettono nel conto perfino la possibilità di morire. Lì, su quell'isola, si svolge ogni giorno una nobilissima battaglia in nome e per conto del mondo intero". La seconda: "A combattere la battaglia è una piccola comunità – 6300 abitanti – che mette da parte la sua vita privata e dimentica i suoi interessi legati a una stagione turistica che dura poche settimane all'anno, per impegnarsi in una straordinaria gara di solidarietà. Uomini donne e bambini che fermano lo scorrere della loro vita normale per aiutare e ospitare i sopravvissuti a drammatici viaggi della speranza. Un popolo che non ha mai smesso di essere umano". Un segnale all'Europa -  Infine arriva arriva la bodata all'Europa che ha criticato l'Italia per non avere "norme e politiche adeguate" per evitare simili tragedie: "Premiare un'isola e i suoi abitanti con un riconoscimento internazionale altamente significativo servirebbe anche a svegliare l'Unione Europea dal suo torpore, da un silenzio talvolta fatto di egoismo e indifferenza, e spingerla a occuparsi del dramma di intere popolazioni di migranti che non può essere affidato alla generosità e all'altruismo di un solo paese o addirittura di un piccolo scoglio in mezzo al mare". Insomma a quanto pare per il settimanale "rosso" per risolvere il problema degli sbarchi incessanti sulle coste italiane basta dare un Nobel a Lampedusa. Un gesto simbolico, che però non toglie di mezzo l'ecatombe che si consuma a largo delle nostre coste. 

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