Tav, inviati altri 200 militari in Val di Susa
Il totale salirà a 415. A Torino un nuovo prefetto: il vicecapo della polizia Paola Basilone
Il movimento No Tav deve "compiere un altro salto in avanti, politico organizzativo, assumendone anche le conseguenze, o arretrare". È quanto comunicano dal carcere in cui sono rinchiusi, in un documento diffuso su Internet, Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi, membri delle "Nuove Br". Una vera e propria "investitura rivoluzionaria" al movimento che ormai da anni sta sabotando (con scontri, manifestazioni, attentati, ritorsioni in stile mafioso) i lavori per la realizzazione della ferrovia ad Alta velocità in Val di Susa. Ma che conta diramazioni "secondarie" anche in altre regioni d'Italia e vanta legami coi "No muos" siciliani (che si oppongono alla realizzazione di un radar militare Usa sull'isola) e coi "No Tap" in Salento. Il governo, intanto, si sta attrezzando in vista delI'avvio dello scavo della galleria in Val di Susa con l'invio di altri 200 soldati, per un totale di 415 unità. Lo ha deciso il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, presieduto al Viminale dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Nel corso della riunione è stata sottolineata "la necessità di tenere alto il livello di attenzione e vigilanza” dopo le manifestazioni di protesta e i recenti casi di danneggiamenti ai danni delle imprese operanti nell'area. Alla riunione odierna hanno partecipato i vertici nazionali delle forze di Polizia e dei Servizi di Intelligence e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. La nota del Viminale - “Dopo un'approfondita analisi delle manifestazioni di protesta e dei recenti episodi di danneggiamento a carico di alcune imprese, legati alla realizzazione della Tav Torino-Lione - rilevano al Viminale al termine della riunione - il Comitato, nell'evidenziare la necessità di tenere alto il livello di attenzione e vigilanza, ha deliberato, attraverso una rimodulazione del Piano di impiego dei militari nel controllo degli obiettivi a rischio, l'invio di ulteriori 200 unità per le esigenze di sicurezza del cantiere Tav in Val di Susa”. Il nuovo prefetto - Per garantire la presenza di un rappresentante del governo esperto di ordine pubblico, il Comitato ha scelto, come nuovo prefetto di Torino il vicecapo della Polizia Paola Basilone. La Basilone è già nota per essersi occupata delle infiltrazioni mafiose sulla Tav Roma-Napoli, in qualità di coordinatrice del gruppo ispettivo della Prefettura di Napoli.