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Il Papa bacia la bimba nel corpo di pietra

Papa Francesco e Beatrice

Eleonora Tesconi
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Un incontro, quello con Papa Francesco, che tiene in vita le speranze di Beatrice, una bambina di Torino di tre anni, colpita da una grave e sconosciuta malattia degenerativa che ha trasformato il suo corpo in pietra. Quando la piccola è nata, nel 2009, era sana, ma poi si è trovata imprigionata in una gabbia che adesso non può più muovere, stretta in un male che ancora non ha volto, né nome. Il morbo - Al terzo mese di vita i genitori si accorsero che c'era qualcosa che non andava nella loro piccola: non riusciva nemmeno ad aprire le manine, mentre, da par loro, i pedriatri non sapevano spiegarsi la causa del male. Poi, una sera, la frattura del polso, mentre la stavano vestendo. Un'azione comune, ma non per la piccola Beatrice, che ora può muovere solo gli occhi e la bocca, ma ha comunque voglia di sorridere, nonostante le sue condizioni continuino a peggiorare. L'incontro - Tante le persone che hanno aiutato e aiutano tuttora papà Alessandro e mamma Stefania. Tra queste, Alessandro Maiorano, il dipendente del comune di Firenze che, grazie all'intercessione di Benedetto XVI, è riuscito a far ottenere alla bambina un incontro privato con Papa Francesco, che l'ha baciata e benedetta. La speranza dei genitori è proprio quella che, dopo questo incontro, si possa fare qualcosa per la figlia, magari attraverso un appello del Pontefice. Lo stesso Maiorano non vuole arrendersi e pare che abbia preso contatti con la Casa Biana, auspicando un intervento di Obama per riuscire a portare la piccola Beatrice negli Stati Uniti.    

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