Ici, biotestamento, governo tecnico,ecco tutte le mail di Gotti Tedeschialla politica per decidere cosa fare
Dalla procura di Napoli arrivano i "messaggi" dell'ex presidente della banca vaticana ai potenti. Una serie di consigli e dritte che hanno cambiato le decisioni del governo
Un filo rosso tra palazzo Chigi e il Vaticano. Repubblica racconta di uno scambio di mail tra l'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, ministri, banchieri e imprenditori. Il tutto a quanto pare per decidere la linea del governo e le nomine nelle aziende di Stato. L'Ici, piuttosto che il disegno di legge sul testamento biologico, la nomina del direttore generale della Rai, il governo tecnico di Monti, le linee di credito del san Raffaele. Ebbene, il segreto che ha protetto quell'archivio, sequestrato nel 2012 dalla Procura di Napoli e trasmesso alla Procura di Roma (dove Gotti è stato a lungo indagato per violazione delle norme antiriciclaggio prima che ne venisse chiesta nel luglio scorso l'archiviazione), ora è accessibile. Così adesso si scopre un presunto "Conclave parallelo" che decideva le sorti del Paese. Testamento biologico - Ecco una delle mail riporatte da Repubblica. A scrivere è Alfredo Mantovano e la mail è inirizzata a Gotti Tedeschi: "Caro Ettore, perdonami, ma sulla questione del testamento biologico vi è necessità che dalla Cei vi sia qualche segnale. Ettore, perdonami se ti tormento. Ho abbozzato la nota per il cardinal Bagnasco. Ti chiedo una valutazione non tanto sulle considerazioni tecniche, di cui sono abbastanza sicuro, e che sono molto simili a quelle che a suo tempo lasciai al cardinal Bertone e da lui poi ritenute fondate, quanto sulla lettera che le precede. Un caro saluto in Domino". Consigli sull'Ici - Poi c'è il caso Ici. Gotti Tedeschi scrive a Bertone e di fatto gli indica i referenti nella maggioranza per discutere la questione sull'imposta sulla casa: "Nel 2010 - scrive Gotti - la Commissione Europea ha avviato una procedura contro l'Italia per aiuti di Stato non accettabili alla Chiesa Cattolica. Detta procedura evidenzia oggi un rischio di condanna per l'Italia e una conseguente imposizione di recupero delle imposte non pagate (dal Vaticano, ndr) dal 2005. Dette imposte deve pagarle lo Stato Italiano che si rivarrà sulla Cei (si suppone). Ci sono tre strade percorribili: 1) Abolire le agevolazioni Ici (Tremonti non lo farà mai); 2) Difendere la normativa passata e calcolare l'aiuto di Stato dato (non è sostenibile); 3) Modificare la vecchia norma contestata dalla Commissione Europea, con una nuova norma che definisca una categoria per gli edifici religiosi e crei un criterio di classificazione della natura commerciale. La Cei accetta la nuova procedura e questo fa decadere le richieste pregresse (2005-2011) della Comunità Europea. Il tempo è limitato. Ci viene suggerito di accelerare un tavolo di discussione. L'interlocutore all'interno del Ministero delle Finanze è Enrico Martino (nipote del card. Martino)". La mail ad Alfano - Infine in una mail del 16 dicembre 2011 il Presidente dello Ior rassegna ad Angelino Alfano le tre raccomandazioni che devono accompagnare la riflessione sull'appoggio del Pdl al governo Monti: "1. Cosa deve preoccuparci. 2 Come mettere sotto osservazione in modo politico e logico l'azione del governo tecnico. 3) Anticipare al governo tecnico quale modello è stato loro conferito". (I.S.)