Avellino, bus nella scarpata: Autostrade, tre nuovi indagati
Nel mirino della procura alcuni dipendenti della Società Autostrade. Atteso l'incarico per una nuova consulenza per valutare le ipotesi di reato
Sono tre i nuovi indagati nell'inchiesta della procura di Avellino sull'indicente avvenuto a Monteforte Irpino, sull'autostrada A16, il 28 luglio scorso dove morirono 39 persone per la caduta di un pullman da un viadotto. I tre, da quanto si apprende, sono tutti dipendenti della Società Autostrade per l'Italia. Intanto, domani, giovedì 5 settembre, il procuratore Rosario Cantelmo dovrebbe dare l'incarico per una nuova consulenza tecnica per valutare le ipotesi di reato sostenute dalla Procura: omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Il caso - Tra i feriti dell'incidente avvenuto più di un mese fa c'è anche Francesca, una bambina di tre anni ancora ricoverata all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. La piccola sarà trasferita in una struttura di alta specializzazione e riabilitazione di Lecco. Lì, ha spiegato la madre, Annalisa Caiazzo, Francesca si potrebbe sottoporre a cure neurologiche specialistiche. Il trasferimento, però, è ancora un'incognita ed è per questo che la mamma e il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, hanno lanciato un appello per reperire un aereo attrezzato con personale medico specializzato per permettere il trasferimento della figlia. Uno spiraglio, tuttavia, arriva proprio dall'ospedale Santobono: "Appena ricevuta la disponibilta' della struttura ricevente – assicura la direzione sanitaria dell'ospedale pediatrico - si provvedera' al trasferimento con propri mezzi o con l'intervento di aerei per gli aiuti umanitari, in concerto con la Prefettura di Napoli".