Insulta la Kyenge e lo licenziano,un autista rischia il postoper un messaggio su facebook
"Tornatene nella giungla". Dopo il suo post, per Paolo Serafini è cominciato l'inferno. Fatto fuori dal suo movimento, ora ha ricevuto anche una lettera dell'azienda per cui lavora
Chi tocca la Kynege si brucia. Rischia il posto di lavoro, infatti, il consigliere circoscrizionale ex della Lega Nord del Trentino, poi Upt, che insultò il ministro Cecile Kyenge. Su facebook scrisse che doveva ''tornare nella giungla'' e attaccò il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e la presidente della Camera, Laura Boldrini. Paolo Serafini, autista di Trentino Trasporti Esercizio, si è infatti visto arrivare una lettera di contestazione in cui viene affermato "che sarebbe venuto meno il rapporto di fiducia". Insomma per un insulto ora rischia di restare senza lavoro. Fatto fuori da tutto - Subito dopo quel suo post su facebook, il consigliere è stato espulso dal suo movimento. E mentre il consigliere provinciale del Pd Mattia Civico ha presentato un esposto in Procura, è scattata una denuncia da parte della Digos e il pm ha attivato l'iter per oscurare la sua pagina facebook. Quel post "torni nella giungla" era corredato da una serie di foto di scimmie e da molte altre frasi analoghe, anche prima delle affermazioni del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli che nei giorni stessi le aveva riferito l'appellativo di orango. Serafini, autista dell'azienda di trasporto pubblico locale, sulla stessa pagina del social network ha foto di Mussolini e scritte con parole del duce e non risparmia, come evidenzia lo stesso quotidiano, il presidente della Camera, Laura Boldrini, "che scorrazza in giro per l'Italia insieme alla sua compare nera". Ora però pagherà quelle sue parole sulla Kyenge col posto di lavoro. (I.S.)