Il professore di Saluzzo: dalle accuse sessuali all'istigazione al suicidio
Si parla di satanismo: Paola, la ragazza trovata morta nel 2004, si definiva una "satanista". Il prof ne era a conoscenza, ma non fece nulla
Un'altra indagine si apre su Valter Giordano, 57 anni, professore di italiano e storia al liceo socio-pedagogico Soleri. L'uomo è ancora agli arresti (ora domiciliari) per il reato di "abuso di autorità": è accusato di avert avuto rapporti sessuali con due studentesse minorenni. Ora il reato ipotizzato è istigazione al suicidio. L'insegnante è stato iscritto nel registro degli indagati lo scorso 10 maggio. L'inchiesta - Nell'ordinanza con la quale il giudice lo mandò in carcere per gli abusi sessuali si racconta infatti l'incipit dell'inchiesta e per farlo si parte dal suicidio di Paola, una ragazza diciottenne che frequentava la classe di Giordano e che fu trovata morta il 7 dicembre del 2004 ai piedi di un pilone dell'acquedotto di Savigliano, a pochi chilometri da Saluzzo. Un'inchiesta lunga e complicata, che ha inglobato in sé anche le storie di altri 4 giovani morti suicidi, tutti collegabili a Paola e al liceo di Giordano e che poi portò alla scoperta degli abusi sessuali. Il sospetto sarebbe di satanismo. Si legge nei documenti che i genitori di uno studente del Soleri presentarono un esposto firmato anche dalla psicologa che aveva in cura il ragazzo e riportato da Il Corriere della Sera: "Essi riferivano che egli (lo studente, ndr) aveva interessi e/o frequentava gruppi satanici in seguito a una ricerca sul satanismo disposta dall'insegnante di religione". Che poi confermò, spiegando che Paola "aveva lasciato una lettera al professor Giordano stesso insegnante dello studente dell'esposto". Gli sviluppi dell'indagine - I carabinieri interrogarono poi lo stesso Giordano. Il giudice scrive che aveva non una ma più lettere di Paola e che le consegnò solo nel 2012. Dalle lettere emerse che "Paola aveva gravi problemi in famiglia" e che accarezzasse da tempo l'ipotesi di suicidio. E l'insegnante, a conoscenza di tutto ciò, non era intervenuto. La famiglia - La mamma di Paola si tira fuori dall'indagine. Racconta che la figlia aveva un rapporto conflittuale con Dio. E non si pronuncia su Giordano, che aveva aiutato la famiglia nei giorni in cui Paola era ancora scomparsa: "Non voglio giudicare. E' sempre difficile capire le cose fino in fondo". Saranno le autorità competenti a trovare una conclusione. "La mia Paola era bellissima, e io so che credeva alla vita", dice.