Ligresti, Giulia rifiuta il cibodisposta una perizia medica
A suo favore il blog di Beppe Grillo: in cella nonostante le sue condizioni di salute siano state dichiarati incompatabili con la detenzione
Giulia Ligresti, in carcere dal 17 luglio per l'inchiesta Fonsai, rifiuta il cibo da giorni. La Procura di Torino ha disposto una perizia medica che dovrà accertare le sue condizioni di salute: la donna infatti, si era appreso nei giorni scorsi, sarebbe profondamente provata dalla detenzione e avrebbe iniziato a rifiutare il cibo. Il procuratore aggiunto Vittorio Nessi, titolare dell'inchiesta insieme al sostituto Marco Gianoglio, tornerà nel carcere di Vercelli dove la donna è detenuta per un nuovo interrogatorio. E' prevista invece per inizio settembre l'udienza sulla richiesta di patteggiamento della pena. In difesa di Giulia Ligresti. Il blog di Beppe Grilloun lungo articolo dell'imprenditore e giornalista Marco Di Gregorio in cui si punta il dito contro l'ipocrisia di stampa, magistratura e organi che sulla carta dovrebbero essere di controllo. "Possiamo festeggiare. In questa calda estate la giustizia Italiana ha trovato il colpevole, anzi, la colpevole, di 50 anni di ruberie della grande impresa nostrana. Si chiama Giulia Ligresti, in carcere nonostante gli operatori abbiano dichiarato le sue condizioni di salute incompatibili con la detenzione e, soprattutto, nonostante abbia richiesto il patteggiamento. Cioè l'ammissione di responsabilità", ha ricordato. La difesa - "Lo scandalo è che tutto ciò di cui Giulia Ligresti è accusata è stato - ed è - pratica regolare nelle grandi imprese quotate Italiane. Figli, amici dei figli e amici degli amici, nominati con stipendi milionari nei cda delle aziende di piazza Affari. E tutto ciò senza che nessuno, giornali, politici, istituti di vigilanza trovasse qualcosa da ridire sul fatto che una giovane donna, che si occupava di borse (quelle a tracolla) e di beneficenza, ricevesse uno stipendio multimilionario in virtù del fatto di essere la figlia del principale azionista", ha ricordato Di Gregori sul blog di Grillo. "Tutti dicono che questa crisi è dovuta all'assenza di regole, di un mercato lasciato solo a fare e a disfare. La verità è che le regole esistono, anche troppe. A essere assenti sono coloro che le regole dovrebbero farle rispettare, su tutti giornalisti e giudici. Perchè che i politici e i finanzieri Italiani rubino non è una notizia. La notizia è quando i giornalisti e i giudici li scoprono", ha concluso.