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Zanonato e il ministero sotto casa,a Padova c'è una sede del dicastero,ma nessuno ne sa niente

Il ministro dello Sviluppo Zanonato

La targa c'è, la scrivania pure e anche il segretario, ma in città è giallo su chi ci lavori e su quanto costi la sede distaccata

Glauco Maggi
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E il ministero arrivò sotto casa del ministro. A Padova da qualche giorno, come racconta il Corriere Veneto, c'è un ufficio del Ministero dello Sviluppo Economico con tanto di segretario. Flavio Zanonato avrebbe aperto uno sportello del suo dicastero nella città dove è stato sindaco per tanti anni. Ma a quanto pare a Roma dell'ufficio non sanno niente. Intanto mentre al ministero fanno le verifiche, a palazzo Santo Stefano c'è una targa che recita: "Ministro dello Sviluppo Economico, segreteria, Daniele Formaggio". Incarico di fiducia - Zanonato probabilmente ha avuto la stessa idea della Lega di qualche tempo fa, quando il Carroccio chiese l'apertura di alcuni dicasteri al nord. Daniele Formaggio, ex capo-cerimoniere del Comune e da nove anni uomo di fiducia di Zanonato avrebbe dunque la sua scrivania proprio per conto del ministro nel palazzo che ospita la Prefettura e la Provincia. Formaggio riguardo al suo incarico si trincera dietro un "non so nulla". Dunque per il momento non si sa né chi paga il segretario del ministro, nè a cosa serva l'ufficio di Padova. Dell'apertura della struttura patavina se ne parla da mesi. L'idea era quella di creare uno sportello per rivolgere al ministro questioni e suggerimenti - si era sentito dire - soprattutto a buon uso degli imprenditori locali tutti padovani e conterranei di Zanonato. Che però del nuovo ufficio sembrano non sapere nulla. Non sappiamo nulla - E non è stato informato dell'esistenza della nuova sede ministeriale nemmno il presidente della Camera di Commercio di Padova, Fernando Zilio: "Non sapevo, in tutta onestà, che ci fosse un ufficio del Mise a Padova. Per cui, preferisco non esprimermi". E all'oscuro di tutto è anche Roberto Boschetto, presidente dell'Upa (Unione provinciale artigiani) locale: "Speriamo solo che non si tratti del solito raggiro per accontentare gli amici; e che il ministro Zanonato, padovano, decida di incontrare una volta per tutte le categorie patavine - se fossi in lui, l'avrei già fatto da un pezzo. Per adesso, non lo abbiamo visto; ma dato che ci sono, l'appuntamento lo vado a fissare a palazzo Santo Stefano", ha raccontato Boschetto al Corriere Veneto. La domanda comunque resta: chi paga? (I.S.)

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