Benevento, allarme mucca pazza: "Un caso simile"
Grave un 60enne di Avellino: manifestava i sintomi del morbo, il cui ultimo caso risale a 3 anni fa
Scoperto un caso simile a quello del morbo della mucca pazza. La notizia arriva dal reparto di Neurologia dell'ospedale Ruommo di Benevento, diretto dal dottor Michele Feleppa. Un 60enne di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, versa ora in condizioni critiche all'ospedale Cotugno di Napoli, dove è stato trasferito con la diagnosi di "encefalopatia spongiforme probabile". Manifestava infatti i sintomi tipici del morbo di Creutzfeldt-Jakob, simili a quelli causati dall'ingestione di carne infetta dati dal morbo della mucca pazza. Tre anni fa - L'uomo, già tenuto sotto osservazione in ospedale nel mese di giugno, poi dimesso il 13 luglio scorso, è stato nuovamente ricoverato d'urgenza e, il 30 luglio, trasportato al Centro regionale campano per la diagnosi e sorveglianza delle malattie da prioni dell'uomo. "L'ultimo caso - afferma Antonio Limone, commissario dell'Istituto zooprofilattico di Portici - è stato registrato tre anni fa, ma ho qualche dubbio a ritenere che il paziente abbia mangiato carne affetta dal prione: i nostri controlli ci dicono che un capo bovino su 100mila risulta infetto e che, grazie ai passi avanti nei controlli alimentari in questo settore, non può accadere che carne infetta arrivi sui mercati e sulle tavole dei consumatori", conclude.