La Boldrini non se ne perde unaStasera inaugura i Fori pedonali
E' scattato all'alba il divieto d'accesso per le auto all'area del Colosseo. Marino felice, i romani di meno
Questa sera all'inaugurazione della area pedonale dei Fori Imperiali ci sarà anche Laura Boldrini. Alle 21.15, dopo aver incontrato la stampa italiana ed estera, il sindaco di Roma Ignazio Marini, accompagnato dalla presenzialista presidente della Camera, scenderà dal Campidoglio da via San Pietro in Carcere e attraverso via dei Fori Imperiali raggiungerà Largo Corrado Ricci per il taglio del nastro, previsto alle 21.30. Ma se in Campidoglio l'aria è di festa per molti romani la rivoluzione stradale sarà un vero problema. Unica soluzione la svolta a U - La chiusura al traffico privato di via dei Fori Imperiali, tra largo Corrado Ricci e il Colosseo, scattata questa mattina all'alba, ha creato un po' di sorpresa e qualche mugugno tra molti automobilisti romani, alle prese con le regole della nuova viabilità. Al momento, visto che è un sabato d' agosto, tutto procede regolare, ma non pochi veicoli hanno mostrato incertezza arrivando al varco di largo Corrado Ricci, dove inizia il divieto di transito per auto e moto fino al Colosseo: qualcuno, immemore del blocco, ha tentato di passare ma è stato prontamente bloccato dai vigili urbani; mentre altri, provenienti da via Cavour, non potendo proseguire su via dei Fori verso il Colosseo,hanno dovuto fare inversione e tornare indietro, manovra non consentita ma che oggi sembra essere tollerata. Quest'ultimo problema creare problemi soprattutto a partire dalle 14, quando diventa attivo il varco per la ztl in direzione piazza Venezia: i vigili hanno predisposto un varco per far svoltare chi è senza permesso su via degli Annibaldi, ma se qualcuno dovesse riuscire a passare si troverebbe nell'impossibilità di svoltare sia a destra che a sinistra, e la manovra a 'U' resterebbe l'unica soluzione. "Non ci si capisce niente - afferma una donna al volante - e manca completamente la segnaletica sull'asfalto". I tecnici al lavoro - Altra lamentela degli automobilisti riguarda la nuova viabilità per aggirare la zona interdetta al traffico: svoltando da via Cavour su via degli Annibaldi (il cui senso unico è stato invertito), si arriva a piazza del Colosseo, per continuare su via Labicana (ora a senso unico). Sulla quale, "posso prendere solo la corsia di sinistra, che non mi permette di girare verso San Giovanni", si lamenta un uomo in moto, "e ora dovrò fare un giro assurdo per svoltare dall'altra parte". Proseguendo su via Manzoni, infatti, non si può svoltare a destra neppure su via Emanuela Filiberto e, quindi, per accedere alla zona del Celio e di San Giovanni conviene dirigersi da da piazza del Colosseo su via di San Gregorio e fare il giro da via delle Terme di Caracalla. Chi viene da quella direzione puo' invece prendere la corsia di destra in via Labicana, ma a quel punto non puo' svoltare verso la zona di Termini-Esquilino. I tecnici stanno studiando un modo per consentire il passaggio da una corsia all'altra a metà di via Labicana, ma per il momento la manovra non è possibile. "Da settembre si creeranno dei veri e propri imbuti - è il presagio di un altro automobilista - con torpedoni di macchine in fila sulle due corsie che andranno a infilarsi nel traffico già caotico di via Merulana. Sara' un vero casino". Il Colosseo non puà essere una rotatoria - Da parte sua però il sindaco di Roma Ignazio Marino è molto soddisfatto. Arrivando in bicicletta su via dei Fori Imperiali per salire in Campidoglio ha detto: "Direi che oggi è l'inizio di un sogno, di una grande rivoluzione per la città". "Togliere il traffico privato e' un grandissimo primo passo, entro dicembre avremo la pista ciclabile - ha aggiunto Marino - e poi mi auguro che, con il completamento della Metro C, ci sia la completa pedonalizzazione e la trasformazione di questa strada in una passeggiata nella storia". Intervistato in diretta questa mattina dalla Bbc il primo cittadino ha spiegato: "La questione era di fare una scelta tra una strada trafficata o ridare quest'area archeologica alla storia. Non credo che se in Inghilterra ci fosse stato il Colosseo sarebbe stato usato come una rotatoria per il traffico". "E' chiaro", ha puntualizzato Marino, "che questo non è il dibattito di un quartiere ma un dibattito relativo all'archeologia che racchiude i valori più importanti dello sviluppo della civiltà occidentale".