Niente carcere per chi fa stalkingCarfagna: "Presenterò subito un emendamento"
Passa una modifica del decreto svuotacarcere: innalzata a 5 anni la pena massima che fa scattare le manette
Un emendamento al decreto svuotacarcercri approvato nei giorni scorsi dal Senato potrebbe non fare più scattare la custodia cautelare e gli arresti domiciliari per gli stalker. Come riporta il Corriere della Sera, a Palazzo Madama è infatti passato un emendamento presentato da Lucio Barani che sposta il tetto del carcere preventivo da quattro a cinque anni. Il codice - L'articolo 280 del Codice penale cambierebbe così: "La custodia cautelare in carcere può essere disposta solo per delitti consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni". Peccato l'articolo 612 che disciplina il reato di stalking prevede che la pena per questo reato vada da sei mesi a 4 anni. Indignazione - E ora che il danno è fatto sono in molti a chiedere una modifica del testo. Mara Carfagna parla sul suo blog di "modifica aberrante". E annuncia: "Alla Camera presenterò un emendamento affinché anche per gli stalker scatti la custodia cautelare". Evidentemente, conclude amara l'ex ministro alle Pari opportunità, "le tragiche vicende di cronaca degli ultimi giorni non sono sufficienti per far comprendere a certi legislatori la gravità sociale del problema".