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L'Università tra riforme e contestazioni: viaggio in 20 anni di polemiche

Maria Stella Gelmini

"Meritiamoci l'Università" di Andrea Volpi e Alessandra Pontecorvo ripercorre la storia recente dell'istruzione italiana, tra politica, movimenti giovanili e risultati (buoni) sottovalutati

Giulio Bucchi
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In cosa è cambiata l'Università nell'ultimo decennio? A rispondere a questa domanda provano due giovani autori, Andrea Volpi (presidente nazionale di Azione Universitaria) e Alessandra Pontecorvo nel libro Meritiamoci l'Università. Pensieri, valutazioni e impressioni della politica universitaria degli ultimi anni (A. Volpi, A. Pontecorvo, Eclettica Edizioni 2013). Un saggio che, partendo dalla riforma Berlinguer-Zecchino, risale la china degli anni fino all'ultima riforma scolastica. "Abbiamo voluto fornire - spiegano gli autori - un quadro dei mutamenti che hanno interessato l'Università, ma anche scomporre e analizzare quei movimenti, come l'Onda, che hanno caratterizzato la fase di contestazione e mobilitazione studentesca contro provvedimenti del Miur". Il libro infatti non si limita ad essere cronistoria dei decreti in materia di pubblica istruzione, volendo invece essere spaccato di un ambito molto ampio che, visto dall'esterno, può non essere stato compreso dal cittadino in tutte le sue peculiarità. Un esempio ne è la Riforma Gelmini poichè, come sostiene Volpi, "ha ottenuto dei successi che tuttavia non sono stati ben recepiti dall'opinione pubblica, causa forse una scarsa informazione, poca capacità di esplicare all'esterno i traguardi raggiunti dalla riforma". Una forza comunicativa insufficiente a differenza "della sinistra che, dal canto suo, ha saputo montare una protesta dal forte impatto mediatico". Con la prefazione di Maurizio Gasparri e Maria Stella Gelmini, Meritiamoci prosegue raccontando l'impegno di Azione Universitaria negli atenei, soffermandosi anche sul tema dei servizi legati al diritto allo studio, tematica molto cara ai due autori che, a fine libro, forniscono "qualche indicazione all'attuale ministro che potrebbe magari tornargli utile".

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