Pesto al botulino, 30 ricoverati a Genova
Partita ritirata dalla ditta Ferrari-Bruzzone, psicosi nel capoluogo ligure. L'assessore regionale alla salute: "Per ora nessuno risulta intossicato"
Trenta persone ricoverate in osservazione per sospetta intossicazione: è il bilancio dell'allarme pesto al botulino scattata a Genova. Per il momento, però, l'assessore ligure alla Salute Claudio Montaldo nega qualsiasi caso di avvelenamento, tanto che alcune delle persone ricoverate sono state già dimesse nel corso della giornata. Le misure di precauzione messe in atto dalla Regione Liguria sono state attivate subito dopo l'allarme del Ministero per la notizia che la ditta Ferrari-Bruzzone di Genova aveva ritirato una partita di alcune migliaia di vasetti per la sospetta presenza di botulino. Sono in corso le verifiche del Ministero sui vasetti con la scritta "lotto 13 G03" e scadenza "9 agosto 2013". La maggior parte delle persone che si sono recate negli ospedali del capoluogo (25 ricoverati solo al Galliera) lamentava problemi gastrointestinali e mal di testa. il maggior numero di ricoveri: 25. Di questi, 4 sono stati dimessi, 4 sono ricoverati in osservazione per problemi gastrointestinali, gli altri attendono l'esito degli esami. IIntanto, Coldiretti annuncia l'aumento degli allarmi alimentari in Italia: "Nel primo semestre sono stati 268 con una tendenza all'aumento rispetto al 2012 quando erano stati 517 in tutto l'anno. In circa 8 casi su dieci hanno riguardato prodotti di provenienza straniera".